VITTORIO FRANCESCO VIOLA
Vescovo di Tortona
Carissimi,
la diffusione dell’epidemia ci chiede un ulteriore impegno nel cercare di contenerla.
Faccio appello al senso di responsabilità di ciascuno, invitandovi ad avere fiducia e
pazienza. Ci aspettano ancora giorni difficili nei quali siamo chiamati a vivere e testimoniare
la speranza che è in noi, il cui solido fondamento è il Signore risorto. In nessuna situazione
ci viene tolta la possibilità di vivere il comandamento dell’amore nelle forme che lo Spirito
suggerisce nel cuore di ciascuno, a seconda della propria vocazione. Amarci come il
Signore ci ha amato trasfigura ogni cosa.
Il seguente schema fa sintesi delle norme da osservare per alcune delle nostre attività,
riportando il riferimento ai protocolli che devono essere osservati scrupolosamente. Come
è a tutti noto, il territorio piemontese e lombardo della nostra diocesi è in fascia rossa; la
parte ligure in zona gialla: le norme che seguono fanno riferimento alle “zone rosse” ma,
nello specifico delle attività a cui si riferiscono, valgono anche per le “zone gialle”.
La tabella è aggiornata a quanto disposto dal DPCM 3 novembre 2020 per le “aree del
territorio nazionale caratterizzate da uno scenario di massima gravità e da un livello di
rischio alto” (art. 3), le cosiddette “zone rosse”. La fonte di quanto segue – con alcuni
adattamenti e semplificazioni – è il testo preparato da dall’Avvocatura dell’Arcidiocesi di
Milano.
Le presenti disposizioni potrebbero essere aggiornate in ragione della continua
evoluzione normativa.
Esse valgono dal 6 novembre 2020 fino a quando la Lombardia e il Piemonte
saranno ritenute zone caratterizzate “da uno scenario di massima gravità e da un
livello di rischio alto”, per il momento, almeno sino al 20 novembre 2020.
Le novità rilevanti sono riportate in rosso.
La CEI riguardo le celebrazioni ha precisato quanto segue:
«Il testo (DPCM 3 novembre 20202) precisa nuovamente che “l’accesso ai luoghi di
culto avviene con misure organizzative tali da evitare assembramenti di persone, tenendo
conto delle dimensioni e delle caratteristiche dei luoghi, e tali da garantire ai frequentatori la
possibilità di rispettare la distanza tra loro di almeno un metro” (art.1 comma 9 lettera p).
Come già nei precedenti DPCM viene chiarito che le celebrazioni con la partecipazione
del popolo si svolgano nel rispetto del protocollo sottoscritto dal Governo e dalla Conferenza
Episcopale Italiana, integrato con le successive indicazioni del Comitato tecnico-scientifico
(art. 1 comma 9 lettera q). Nessun cambiamento, quindi, per ciò che concerne le
celebrazioni. Per recarsi alle celebrazioni o nei luoghi di culto, nelle zone rosse, deve essere
compilata l’autocertificazione» (indicando nella causale “situazione di necessità”).
Alcune precisazioni:
non è vietata la celebrazione delle Cresime e delle Prime Comunioni: tuttavia, vista la
particolare situazione, si suggerisce che il Parroco faccia discernimento con i catechisti
e le famiglie circa l’opportunità di celebrare i Sacramenti nelle date fissate nel mese di
novembre, valutando la possibilità di rinviare la celebrazione. Venga comunque data a
ciascuna famiglia la possibilità di celebrare il sacramento in un altro periodo;
nelle “zone rosse”, i padrini o le madrine, muniti di autocertificazione, possono
raggiungere il luogo della celebrazione se abitano all’interno della stessa Regione;
è vivamente raccomandato che i fedeli si rechino nella chiesa più vicina alla propria
abitazione o nella stessa Comunità Pastorale o almeno nel proprio Comune.
A tutti, ai malati in particolare, assicuro il mio ricordo all’altare del Signore.
Rimaniamo uniti nella preghiera.
Vi benedico con affetto.
Tortona, dal Palazzo Vescovile,
5 novembre 2020, ore 20.00.
______________________________________________________________________________________
Piazza Duomo, 12 – 15057 TORTONA (AL)
0131.816635 – vescovo@diocesitortona.it