Testo Lc 17, 5-10
(edizione Bibbia CEI 2008)
5Gli apostoli dissero al Signore: 6“Accresci in noi la fede!”. Il Signore rispose: “Se aveste fede quanto un granello di senape, potreste dire a questo gelso: “Sràdicati e vai a piantarti nel mare”, ed esso vi obbedirebbe.
7Chi di voi, se ha un servo ad arare o a pascolare il gregge, gli dirà, quando rientra dal campo: “Vieni subito e mettiti a tavola”? 8Non gli dirà piuttosto: “Prepara da mangiare, stringiti le vesti ai fianchi e servimi, finché avrò mangiato e bevuto, e dopo mangerai e berrai tu”? 9Avrà forse gratitudine verso quel servo, perché ha eseguito gli ordini ricevuti? 10 Così anche voi, quando avrete fatto tutto quello che vi è stato ordinato, dite: “Siamo servi inutili. Abbiamo fatto quanto dovevamo fare”.
Commento a cura del Gruppo Donne
FEDE-GRANELLO DI SENAPE
- Non intendere il passaggio come un rimbrotto ma leggere in positivo che basta pochissima fede per fare le cose.
- Avere fede vuol dire essere consapevoli della misericordia di Dio
- Fede come alimento dell’autostima: se credi di potere fare qualcosa ci metti te stesso e l’entusiasmo e superi gli ostacoli, anche se sei piccolo come un granello
- Fede come dono? Ma allora chi dice “io non ho il dono della fede come te” pensa che non potrà mai averlo? Meglio vedere la fede come seme e germoglio.
SERVO INUTILE
- Linguaggio difficile, che allontana: la relazione tra padrone e servo non è nelle nostre corde e non ci aspettiamo di trovarla nel nuovo testamento, dove ci aspetteremmo invece la proposta di relazione padre e figlio/a . Va contestualizzato rispetto ai tempi.
- Il servo è inutile nel senso che non è una relazione da contratto di lavoro ma è una relazione di gratuità dove non dobbiamo aspettare delle ricompense.
- Servizio senza calcoli o pretese è quello che ci dà la misura della nostra fede, che anche se piccolina è vera, genuina se vissuta con servizio gratuito.
- Il servo inutile ci tranquillizza, toglie l’ “ansia da prestazione”
- Sei servo inutile proprio perché tu “sei prezioso ai miei occhi”. Non è una contraddizione! Sei prezioso sempre e comunque e ai miei occhi sei un granellino di senape che può germogliare.
- Ci spingiamo a pensare che è la relazione servo-padrone che è inutile, non fa germogliare nulla. Gesù dirà: non vi dico più servi ma amici
PERDONO
- Piccola nostra incursione sul concetto di perdono che è nei versetti appena precedenti e che provoca la richiesta di accrescere la fede.
- Il perdono richiede un approfondimento della relazione, un avvicinamento tra “le parti”, non esiste perdono senza avvicinamento.
- Dal libro di Gemma Calabresi: Gesù in croce chiede al Padre di perdonare ai suoi assassini, perché come persona occorre fare un percorso verso il perdono, richiede tempo
- Come anche il Benedire= chiedere al Padre il bene per qualcuno, non sei tu che benedici direttamente