Presepi a tema realizzati dai bambini e ragazzi della parrocchia
(seleziona per ingrandire l’immagine)
Abbiamo voluto evidenziare alcune statuine di sole donne in semicerchio che mostrano alcuni dei numerosi lavori che eseguono unitamente a quelli domestici. Questo per ricordare quanto le donne siano lavoratrici, mamme e mogli e per questo vanno rispettate. Al centro una statuina che rappresenta un giovane e un anziano che si sorreggono a vicenda. Questo per evidenziare quanto siano indispensabili l’uno per l’altra.
Abbiamo voluto ricordare chi deve affrontare l’ignoto, la paura, la sofferenza fisica e il dolore del distacco dalla propria terra e dai propri cari, per cercare la possibilità di sopravvivere.
Volevo mettere in evidenza che i migranti scappano da casa loro per trovare un posto migliore dove vivere ed è una cosa difficile e pericolosa.
L’attesa di Gesù che viene a salvarci dalle cose brutte che succedono nel mondo tipo:gli incendi,il covid-19 e i criminali che vengono inseguiti dai poliziotti. Gesù può aiutare i criminali a diventare buoni e far diventare il mondo un posto migliore.
In quest’anno particolarmente colpito dal Covid, la nascita di Gesù diventa un evento ancora più importante che possa dare forza ai tanti nuovi poveri che la pandemia ha portato e a tutti i sanitari che ci stanno da mesi aiutando con tutte le loro forze.
Entrambi hanno voluto porre l’attenzione sulla situazione di povertà dei nostri giorni inserendo nel presepe un venditore di rose (Rebecca) ed un mendicante (Jacopo).
In quest anno così drammatico, Gesù con il S. Natale rinnova il suo messaggio di speranza. Lui ci è sempre accanto soprattutto nei momenti più difficili. Nel mio presente tutti sono rivolti verso Gesù, artigiani, pastori, mendicanti… Nessuno può fare a meno del miracolo del bambin Gesù.
Nel piccolo presepe da noi realizzato abbiamo voluto inserire idealmente tutte le persone che vivono nelle case di riposo perché questo Natale sarà ancora più difficile per tutti loro, visto che non potranno ricevere le visite dei loro cari.
Nel nostro presepe abbiamo evidenziato le persone sole, bisognose, le quali si rifugiano nella FEDE, nella SPERANZA che GESÙ porterà NASCENDO e vivendo insieme a Noi.
Preghiamo per tutti, soprattutto per le persone più in difficoltà, che Gesù dia il coraggio di guardare oltre il loro dolore.
Buon Natale!!!
Ho voluto mettere in evidenza tutti i tipi di poveri, secondo me, di adesso.
Ho voluto mettere in evidenza la lince iberica che una specie in estinzione e in pericolo, perché gli esseri umani non rispettano più la natura.
La rappresentazione della natività nonostante la presenza del coronavirus non cambia l’amore della Famiglia.
Il personaggio in evidenza è il portatore d’acqua. L’acqua è una risorsa universale che purtroppo non è disponibile per tutti.infatti noi ce l’abbiamo subito aprendo un rubinetto, invece in altre parti del mondo le persone devono andare lontano da casa per avere l’acqua.
Un senza tetto che dorme fuori dalla capanna
Gli elementi che Silvia e Valerio hanno voluto inserire nel presepe riguardano la fame nel mondo, l’inquinamento dei mari e l’abbandono e maltrattamento degli animali
In questo momento così pieno di paure e incertezze la fede in GESÙ è la NOSTRA SPERANZA! Ricordiamoci di festeggiare Gesù OGNI GIORNO con piccoli gesti di amore, in famiglia e verso gli altri, viviamo come lui ci insegna, con molta umiltà e gioia, ogni momento della nostra vita
In evidenza un uomo che viene salvato dal mare
Gesù fra noi al tempo del Covid
Nel mio presepe ho voluto mettere una pianta che si chiama rosa del deserto e che sboccia (quando sboccia si apre completamente – come da foto allegata) quando viene bagnata con l’acqua. A testimoniare quanto sia difficile per gli uomini vivere in un ambiente dove l’acqua (primaria fonte di vita) è quasi completamente assente rendendo la loro vita molto complicata.
Nel nostro presepe abbiamo voluto mettere in evidenza alcune qualità che servono per vivere nel mondo di oggi: lealtà, forza, determinazione e solidarietà.
A Natale il mio pensiero va a chi è solo, a chi ha fame e soffre, a tutti coloro che si donano agli altri nella speranza che queste situazioni tristi possano presto migliorare
I medici e il presepe